Aldo Bottini

Pittore di paesaggi romani e di fiori, ma anche pittore di un’umanità emarginata e dignitosa, Gabrieli sa anche essere protagonista di un mondo poetico singolare ed attuale, reso attraverso un linguaggio anche ricco di originali annotazioni. “Il Golibe” come la serie dei “Ragazzi di borgata” fornisce una misura del Gabrieli immerso in un tessuto sociale, che seppure ha perso l’identità sottolineata da Pasolini, ha assunto aspetti di alienazione che hanno una loro autonomia.

Non è difficile riconoscere a Gabrieli una misura di impegno, che sotto l’aspetto tecnico si trasferisce anche nelle opere di puro intento poetico, come i fiori e i paesaggi.

La Roma dei tetti e delle cupole è il paese di una favola nella quale l’artista pare volersi cullare, in una pura dimensione lirica, forse evasiva – solo apparentemente – nei confronti delle opere filologico-sociologiche dedicate ai borgatari, dove lo spessore della realtà risalta con drammaticità.

ALDO BOTTINI
(Arte – dicembre 1977)